Dichiarazione di Obiezione di Coscienza alla guerra e alla sua preparazione
Al Presidente della Repubblica, Capo delle Forze Armate – protocollo.centrale@pec.quirinale.it
Al Presidente del Consiglio – Italiano presidente@pec.governo.it
Al Ministro della Difesa – segreteria.ministro@difesa.it
Al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito – sgd@postacert.difesa.it
p.c. Campagna di Obiezione alla guerra – obiezioneallaguerra@nonviolenti.org
(nome e cognome/ luogo e data di nascita/ residenza/ via e numero civico/ cap – città, provincia) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________
Io sono consapevole che i luoghi che abitiamo, le comunità di cui facciamo parte, le risorse che servono alla nostra sopravvivenza sono già colpite dalle conseguenze delle guerre in atto e potranno un giorno subire ulteriori minacce.
Tuttavia so che violenza chiama violenza, sangue chiama sangue: uccidere per salvare è una contraddizione che porta solo nuove guerre. La via della pace si costruisce con metodi pacifici. Poiché la leva obbligatoria nel nostro Paese è sospesa, e tale sospensione resta a discrezione del potere esecutivo di Governo, dichiaro fin da questo momento, con atto formale, la mia obiezione di coscienza alla guerra e alla sua preparazione. Non sono disponibile in alcun modo a nessuna “chiamata alle armi”. Non mi sottraggo al dovere di proteggere la mia comunità ma credo, come l’esperienza storica dimostra, che sia possibile difendere la vita senz’armi, attraverso i metodi della nonviolenza organizzata.
Con la Costituzione italiana (articoli 11 e 52) ripudio la guerra e voglio ottemperare al dovere di difesa della Patria con le forme di difesa civile e non militare già riconosciute dal nostro ordinamento. Obietto contro tutte le guerre e la loro preparazione, in qualunque modo si voglia chiamare l’uso di armamenti nelle controversie internazionali. Sollecito il Parlamento all’approvazione di una Legge per l’istituzione della Difesa civile non armata e nonviolenta. Sono concretamente solidale con gli obiettori di coscienza, renitenti alla leva, disertori, russi, bielorussi, ucraini, israeliani e palestinesi, e con chiunque, giovane o adulto, rifiuti di partecipare alle guerre in corso.
Chiedo al Governo italiano di attuare la Costituzione Italiana, che all’art. 10 riconosce il diritto d’asilo a quanti siano privati, nel loro Paese, dall’esercizio effettivo delle libertà democratiche a noi riconosciute, e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, che all’art. 10 c. 2 enuncia il diritto all’obiezione di coscienza. Lo invito pertanto a garantire accoglienza, asilo e protezione a quei giovani di Russia, Bielorussia e Ucraina che rifiutano di prendere le armi e fuggono, o che da Israele, Cisgiordania, Palestina vogliano trovare accoglienza in Europa perché rifiutano la guerra in corso (come stabilì il Parlamento italiano nel 1992 per gli obiettori e i disertori delle Repubbliche della ex-Jugoslavia, con la Legge 390/1992 articolo 2, comma 2 bis).
Sottoscrivo e invio questa Dichiarazione, consapevole che la pace si costruisce con atti di pace.
Chiedo che il mio nome sia inserito in un Albo dove siano elencati tutti gli uomini e tutte le donne che, come me, obiettano alla guerra e alla sua preparazione. Aderisco alla Campagna di Obiezione alla guerra.
Luogo e data _________________________ Firma _________________________
www.azionenonviolenta.it