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Centro siciliano di documentazione
Giuseppe Impastato

Palermo 2005 -2007

pp. 245
inserto fotografico con 34 ill. b/n

Euro 10,00

Da chiedere al Centro Impastato.

A cura di Anna Puglisi e Umberto Santino

Cara Felicia

A Felicia Bartolotta Impastato

Felicia Bartolotta (24 maggio 1916 – dicembre 2004), moglie di Luigi Impastato, parente e amico di mafiosi, e madre di Peppino, una delle figure più significative della lotta contro la mafia degli ultimi decenni, ha vissuto una vita emblematica.
Divisa tra il marito e il figlio, dopo l’assassinio di Peppino, ha rigettato la cultura mafiosa della vendetta, costituendosi parte civile nel procedimento contro i responsabili dell’omicidio, sostenuta dal figlio Giovanni, dalla nuora, dai compagni di Peppino e dal Centro siciliano di documentazione, successivamente dedicato a Peppino Impastato. Un impegno quotidiano che è riuscito a smantellare la montatura che voleva Peppino terrorista e suicida, avallata da rappresentanti delle forze dell’ordine e della magistratura con il depistaggio delle indagini, come è stato confermato dalla relazione della Commissione parlamentare antimafia approvata nel 2000, e che nell’aprile del 2002 ha ottenuto la condanna come mandante dell’omicidio del capomafia Gaetano Badalamenti.
In tutti questi anni Felicia è stata un punto di riferimento e la sua casa è diventata una sorta di santuario laico.
Questo libro ripercorre la sua storia, riprendendo la biografia raccontata nel volume La mafia in casa mia, e raccoglie documenti, messaggi, testimonianze che mostrano l’instancabilità del suo impegno e l’affetto che aveva suscitato con la vitalità del suo esempio.

csd quaderni/9