Di Girolamo editore
Trapani 2011
pp. 190
Euro 15
Diego Novelli
Una società disgregata
Sicilia 1971
Prefazione e cura di Umberto Santino
Nel 1971, in occasione delle elezioni regionali, il giovane Diego Novelli fu inviato dal quotidiano “l’Unità” in Sicilia per una serie di servizi, successivamente rielaborati e pubblicati in volume con il titolo Sicilia ’71. Una società disgregata.
Quarant’anni dopo riproponiamo quel libro come esempio di un giornalismo itinerante, di cui rimangono poche tracce nel giornalismo attuale, con alcune eccezioni affidate allo schermo televisivo.
Cosa c’è ancora di attuale in quelle cronache e cosa è cambiato? La Sicilia come società disgregata non sembra mutata di molto; è cambiato, ma con più o meno vistosi aspetti di continuità, il quadro politico, per effetto di mutamenti epocali a livello mondiale che non potevano non avere il loro riflesso nella società isolana. Per limitarci a un esempio, la mafia, a cui sono dedicate molte pagine del volume, ha perduto il suo ruolo storico di esercito in armi contro le lotte popolari, dopo i grandi delitti e le stragi degli anni ’80 e’90 ha ricevuto dei colpi, ma il modello mafioso di accumulazione e di dominio gode di ottima salute e il quadro del potere prima all’insegna della mediazione ora registra la presenza di personaggi condannati o sotto processo e si configura come forma di legalizzazione dell’illegalità e di privatizzazione delle istituzioni.
La nuova edizione del libro mira a riaccendere un interesse per la realtà sociale e politica, troppo spesso inesplorata o vissuta come naturale e immutabile, all’ombra di stereotipi vecchi e nuovi.