Storia del Centro
44 anni di attività
1977
Inizio delle attività del Centro con il convegno nazionale “Portella della Ginestra: una strage per il centrismo”. Relazioni di: Nicola Gallerano, “Gli alleati e la ricomposizione del blocco dominante in Italia (1943-1947)”; Umberto Santino, “La ricomposizione del blocco borghese in Sicilia”; Lisa Foa, “La rottura dell’alleanza antifascista internazionale: dal Comintern al Cominform”; Vittorio Foa, “L’Italia del ’47”; Anna Rossi-Doria, “Le lotte contadine nel Mezzogiorno (1944-1947)”; Claudio Pavone, “Stato e Regioni: la ricomposizione a livello istituzionale”; Aldo Brigaglia, “Lotte contadine in Sicilia: la politica del PCI”. Interventi di Angela Lanza, Gisella Modica, Pasquale Aguanno, Tonino Schillaci, Nino Cutrone, Giuseppe Di Lello, Angelo Contarino, Salvatore Lupo, Rosalba Piazza, Giovanni Raffaele, Sara Cabibbo, Tommaso Oliveri. Una parte degli Atti è stata pubblicata nel fascicolo Ricomposizione del blocco dominante, lotte contadine e politica delle sinistre in Sicilia (1943-1947). Nell’opuscolo 1947-1977. Portella della Ginestra: una strage per il centrismo, sono stati pubblicati alcuni documenti sulla strage.
1978
Controinformazione sull’assassinio mafioso di Giuseppe Impastato e pubblicazione del bollettino 10 anni di lotta contro la mafia.
Raccolta di testimonianze sulle lotte studentesche del 1977 a Palermo e pubblicazione del libro: Le compagne, i compagni, il movimento del ’77 a Palermo.
1979
Iniziativa sulla psichiatria e sull’Ospedale psichiatrico di Palermo, con incontri sui temi: “La riforma psichiatrica in Sicilia”, “Donne e controllo psichiatrico”, “Manicomio e controllo sociale”, e con l’allestimento della mostra fotografica “Via Pindemonte e dintorni” con fotografie di Letizia Battaglia, Franco Zecchin e altri, impegnati in lavoro volontario nel manicomio.
Manifestazione nazionale contro la mafia, la prima della storia d’Italia, svoltasi a Cinisi il 9 maggio, nell’anniversario dell’uccisione di Peppino Impastato. La manifestazione è stata preparata con un dibattito a Cinisi su “Potere mafioso e lotta di classe”: interventi di Giovanni Impastato, Giuseppe Di Lello, Michele Pantaleone, Umberto Santino e Salvo Vitale, con incontri con alcune realtà di movimento e antimafia della Campania e della Calabria e con la pubblicazione, nel bollettino Accumulazione e cultura mafiose, di contributi dei compagni di Peppino di Cinisi, Terrasini, Partinico e Castellammare.
Allestimento della mostra fotografica «Mafia oggi», con fotografie di Letizia Battaglia, Franco Zecchin e di altri.
Partecipazione alla costituzione del Comitato “Opposizione Palermo”.
1980
Costituzione del Centro come associazione culturale e intitolazione a Giuseppe Impastato.
Partecipazione al convegno nazionale di Magistratura Democratica «Istituzioni e mafia», svoltosi a Palermo, con una relazione di Umberto Santino su “Borghesia mafiosa e potere mafioso” e un intervento di Giovanni Impastato.
A Cinisi partecipazione al corteo da Terrasini alla casa della mamma di Peppino.
Partecipazione a San Giuseppe Jato (Palermo) al convegno: “Portella della ginestra nella società e nella cultura di oggi”. Relatori: Francesco Renda, Umberto Santino e Giuseppe Schirò.
1981
Mostra bibliografico-documentaria «Banditi e fuorilegge nella società moderna e contemporanea», presso la Galleria d’arte moderna a Palermo, con la presentazione di Umberto Santino su “Banditi del passato e mafiosi di oggi” e conversazioni di: Caterina Ruta su “Bandoleros e picari nella Letteratura spagnola del siglo de oro”, Rita Calabrese su “I masnadieri di Schiller”, Marcello Cimino su “Il banditismo in Sicilia nel secondo dopoguerra”.
A Cinisi corteo nell’anniversario dell’assassinio di Peppino Impastato.
Partecipazione a Comiso alle giornate di manifestazioni e dibattiti contro la decisione di porre una base missilistica nel vecchio aeroporto militare e allestimento della mostra fotografica «Obiettivo Comiso».
Contributi alla manifestazione di Bologna nel primo anniversario della strage alla stazione ferroviaria; al convegno internazionale di Perugia «Strategie per il disarmo» con l’allestimento delle mostre “Mafia Oggi”, con la pubblicazione del catalogo, e “Obiettivo Comiso”; al convegno internazionale sulla mafia, organizzato dall’Università di Messina, su “Mafia e potere. Società civile, organizzazione mafiosa ed esercizio dei poteri nel Mezzogiorno contemporaneo”.
A Palermo organizzazione, assieme all’Arci, alla CGil-scuola e alla Commissione scuola del Pci, dell’incontro su “Scuola e mafia”, un dibattito sulla legge regionale del 4 giugno 1980 “per contribuire allo sviluppo di una coscienza civile contro la criminalità mafiosa”, con l’allestimento della mostra “Mafia oggi”; partecipazione al dibattito, organizzato dalla rivista “Segno” su “Cristiani e uomini di buona volontà di fronte alla mafia”.
1982
Seminari su droga e tossicodipendenze, presso la Facoltà di medicina dell’Università di Palermo, organizzati con la collaborazione del magistrato Rocco Chinnici, di medici e di Magistratura Democratica.
A Cinisi manifestazione nell’anniversario dell’uccisione di Peppino.
Incontri con esponenti dei movimenti pacifisti e conferenze di E. P. Thompson su «Problemi e prospettive del movimento della pace in Europa». Partecipazione al Campo internazionale della pace di Comiso e alla prima Convenzione END (European Nuclear Disarmament) svoltasi a Bruxelles. Proposta di costituzione di un Istituto internazionale della pace e dei diritti umani (IPAD) con sede centrale in Sicilia. Pubblicazione dell’opuscolo Obiettivo Comiso.
Incontro sul problema della casa a Palermo, presso la facoltà di Architettura, con la partecipazione dei Krakers di Amsterdam e l’allestimento delle mostre fotografiche “I Krakers di Amsterdam” e “Palermo crolla”.
1983
Seminari sulla legge antimafia, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, con la partecipazione di Rocco Chinnici. Conferenze e mostre in Olanda, a Londra, in Germania e in Svizzera.
Partecipazione all’IMAC (International Meeting Against Cruise Missiles) di Comiso. Seminario su «Medio Oriente: realtà di guerra, ipotesi di pace». Partecipazione alla seconda conferenza END svoltasi a Berlino.
1984
Proposta di costituzione di un «Coordinamento antimafia». Seminario su mafia e militarizzazione presso la Casa Internazionale dell’Amicizia di Bückeburg (Germania Occidentale) e conferenze a Francoforte. Seminario su «Mafia e clientelismo». Produzione di materiali informativi sul Mediterraneo, in collaborazione con il Cedip di Catania, presentati alla terza Convenzione END di Perugia.
Pubblicazione del dossier Un amico a Strasburgo che raccoglie documenti della Commissione antimafia su Salvo Lima, presentato al Parlamento Europeo. Conferenze alla Temple University di Philadelphia.
Avvio delle ricerche «Donne e mafia» e «Omicidi a Palermo negli anni ’60 e ’80», all’interno del progetto di ricerca «Mafia e società».
1985
Seminari a Bückeburg e all’Università di Oldenburg.
Contributo alla redazione della relazione di minoranza della Commissione parlamentare di vigilanza sulla attuazione della legge antimafia, presentata da Democrazia Proletaria.
Pubblicazione della prima traduzione in italiano dei testi della AirLand Battle. Bollettino C.I.N. (Cedip – Impastato Notizie) sui problemi della pace nel Mediterraneo. Seminario su «Crisi della democrazia: il caso Sicilia» presso il centro evangelico di Adelfia.
Attività nel «Coordinamento antimafia»: elaborazione dei documenti «Lettera aperta ai palermitani onesti», in occasione delle elezioni amministrative, «Dall’emozione al progetto», proposta di costituzione di parte civile al maxiprocesso di Palermo e di costruzione di centri sociali polivalenti nei quartieri cittadini maggiormente dominati dalla mafia. Contributo al convegno internazionale sul Mediterraneo organizzato a Palermo dalla CGIL.
1986
Fallita l’ipotesi di un «Coordinamento antimafia» realmente rappresentativo, il Centro ha appoggiato la richiesta, non accolta, di costituzione di parte civile al maxiprocesso di Palermo della Lega Ambiente, e ha contribuito alla redazione del foglio «Bunkerverde». Dibattiti sulla mafia e sull’aggravamento della situazione nel Mediterraneo.
Prosecuzione del progetto di ricerca «Mafia e società», con la pubblicazione del paper «La mafia finanziaria», del volume La mafia in casa mia, del dossier Con e contro con materiali della ricerca «Donne e mafia», del dossier Notissimi ignoti con gli atti giudiziari sull’assassinio di Giuseppe Impastato e la rassegna stampa sulla guerra di mafia a Cinisi, del volume sull’omicidio a Palermo e provincia, e inoltre con la raccolta della bibliografia su mafia e criminalità organizzata, della letteratura sociologica su Palermo e dei dati relativi alle attività economiche mafiose a Palermo. Nell’ambito di un progetto di ricerca sul Mediterraneo è stato prodotto un articolo su «Mediterraneo e crisi delle relazioni internazionali».
1987
Continuazione della ricerca sull’omicidio ed aggiornamento al triennio 1985-87. Continuazione della ricerca sulle attività imprenditoriali mafiose e della ricerca su Palermo nella letteratura sociologica.
Proposta di costituzione di centri sociali polivalenti nei quartieri di Palermo con la redazione dell’opuscolo Ricostruire Palermo in collaborazione con il Centro sociale San Saverio.
Sottoscrizione per alcuni familiari di vittime della mafia.
1988
Premio speciale «Losardo» del comune di Cetraro per il decennale dell’attività del Centro.
Riapertura del processo contro gli assassini di Giuseppe Impastato, in seguito alla presentazione di materiali prodotti dal Centro. Proposta di costituzione di un fondo pubblico per le parti civili nei processi di mafia.
Collaborazione con il Cocipa (Comitato cittadino di informazione e partecipazione): seminari e relazione sugli appalti per opere pubbliche al Comune di Palermo. Giornata di bilancio e riflessione svoltasi a Cinisi l’8 maggio nel decimo anniversario dell’assassinio di Impastato.
Proposta di «Convenzione unitaria del movimento antimafia e per il rinnovamento» dopo l’assassinio del giudice Saetta e di Mauro Rostagno.
Avvio della ricerca sui processi per omicidio, su commissione del Centro studi «Cesare Terranova».
Redazione della bozza di «Programma di sviluppo integrato Palermo produttiva», in collaborazione con il CRESM e il Centro sociale San Saverio.
1989
Lapide sulla casa natale di Giuseppe Impastato, pubblicazione e presentazione del quaderno L’antimafia difficile.
Manifestazione dopo gli avvenimenti cinesi e proposta di costituzione di un comitato unitario.
Redazione del progetto «Droga: economie di sopravvivenza e ruolo delle criminalità organizzate» in collaborazione con il CISS (Cooperazione Internazionale Sud-Sud), presentato alla CEE.
Pubblicazione e presentazione del dossier Un amico a Strasburgo 5 anni dopo. Pubblicazione del dossier Il bilancio del bilancio sul Comune di Palermo, in collaborazione con il COCIPA. Pubblicazione del volume La violenza programmata. Omicidi e guerre di mafia a Palermo dagli anni ’60 ad oggi.
Giornata di studio su «Mafia: analisi e nuova pastorale» in collaborazione con il Centro San Saverio. Partecipazione al VII seminario nazionale della Società di Criminologia, svoltosi a Siracusa dal 12 al 14 ottobre, con una relazione su «Nuovi paradigmi e ricerca empirica in tema di criminalità organizzata». Partecipazione al convegno «Insieme alla Calabria contro l’aggressione mafiosa», organizzato dalla Comunità montana silana e dalla Associazione Internazionale per l’applicazione delle scienze umane, svoltosi a Cosenza l’11 e 12 novembre.
1990
Pubblicazione del quaderno La città spugna e dei volumi L’impresa mafiosa. Dall’Italia agli Stati Uniti, Sole contro la mafia.
Avvio del “Progetto Droga” in collaborazione con il CISS e approvato dalla CEE, con un seminario di Mauricio García Villegas, dell’Università Pontificia di Medellín, sul tema: «Sicilia-Colombia: economia, politica e narcotraffico». Presentazione alla CEE del progetto «Il mercato europeo delle droghe». Redazione di un progetto di formazione professionale per le donne dell’Albergheria nell’ambito del progetto «Ricostruire Palermo». Collaborazione con la rivista «Nuova secondaria». Collaborazione alla stesura del «Libro bianco sull’Università» preparato dagli studenti di Palermo. Partecipazione al convegno «Cooperazione allo sviluppo e modernizzazione delle economie dei paesi del Sud-Est asiatico», organizzato dal COCIS (Coordinamento delle Organizzazioni Non Governative per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo) svoltosi presso l’Università di Ancona. Dibattito a Palermo su «Narcotraffico: mercato mondiale, la via criminale allo sviluppo e le alternative possibili», organizzato in collaborazione con il CISS. Relazione al convegno dei Verdi su «Economia legale, economia illegale, spesa pubblica e impatto ambientale». Interventi ai dibattiti su donne e mafia organizzati a Genova e a Padova. Relazione al dibattito organizzato dal Cocipa e dal Centro sul tema «Mafia e appalti. Dal monopolio al camuffamento».
1991
Solidarietà a Libero Grassi dopo il suo rifiuto di pagare il pizzo, partecipazione alla tavola rotonda indetta dai Verdi sul tema «Tranquillità ambientale e sviluppo economico» e alle iniziative dopo il suo assassinio, tra cui il congresso del CORA con la relazione «Dopo l’assassinio di Libero Grassi, quale politica contro la mafia». Partecipazione alle iniziative contro la guerra del Golfo.
Conclusione della ricerca sui processi per omicidio pubblicata nel volume Gabbie vuote. Collaborazione con le riviste «Nuova secondaria», «Marx centouno» e «Una città per l’uomo». Partecipazione a Bruxelles al convegno delle ONG per la costituzione di un Osservatorio Europeo sulle droghe. Avvio di collaborazione con l’Observatoire Géopolitique des Drogues (OGD) di Parigi. Seminario internazionale «Droga e sviluppo» nell’ambito del Progetto Droga. Collaborazione con il Cocipa allo studio dei bilanci del Comune di Palermo.
1992
Campagna a sostegno della Sigma di Libero Grassi, assieme ad Agrisalus e altre associazioni; collaborazione alla redazione dell’opuscolo Mafia o sviluppo, quaderno dell’Osservatorio Libero Grassi. Presentazione del volume Gabbie vuote, organizzata dal Centro Terranova, con la partecipazione di studiosi e magistrati, tra cui Giovanni Falcone.
Richiesta di prosecuzione dell’inchiesta sul delitto Impastato, dopo l’archiviazione.
Pubblicazione del volume Le tasche di Palermo, in collaborazione con il Cocipa, e presentazione della ricerca organizzata da Città per l’uomo. Contributi ai volumi Mafia, affari, politica. Rapporto 1992, pubblicato dall’ARCI e dalla Lega Ambiente; Mafia. Anatomia di un regime, pubblicato dalle Librerie Associate.
Dibattito su «Mafia e droga» a Cinisi, per l’anniversario dell’assassinio di Giuseppe Impastato. Partecipazione all’assemblea nazionale delle associazioni antimafia e alle manifestazioni dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio.
Collaborazione alla redazione dell’opuscolo Liberarsi dal dominio mafioso. Seminario «La mafia come soggetto politico» per la Scuola di formazione etico-politica «Giovanni Falcone». Relazioni al seminario nazionale sulla mafia dei Verdi e al convegno nazionale di Rifondazione comunista. Relazione al convegno internazionale dell’OGD sul tema «La géopolitique mondiale des drogues», svoltosi a Parigi. Collaborazione con la rivista «Città d’utopia». Collaborazione con il Gruppo Abele per la redazione della rivista «Narcomafie«. Redazione dell’Unità didattica polimediale del Progetto Droga, in collaborazione con il CISS.
1993
Completamento e pubblicazione dell’Unità didattica polimediale del Progetto Droga: testo-base Dietro la droga, in italiano, francese, spagnolo e inglese, bibliografia Droghe & mafie, video «Guerre di droga», audiovisivo «Oltre la droga». Collaborazione alla redazione delle riviste «Città d’utopia» di Catania e «Narcomafie» di Torino. Collaborazione con l’Observatoire Géopolitique des Drogues (OGD) per la redazione del volume La drogue. Nouveau désordre mondial. Rapport 1992-1993. Partecipazione al Comitato delle ONG europee che si occupano del problema droga e relazioni e interventi ai seminari svoltisi a Palermo, Parigi e Bruxelles, in vista della costituzione di un Osservatorio europeo sulle droghe.
Organizzazione dei seminari: «Mafia, fase politica, intervento sociale» e «Appropriarsi del territorio» in collaborazione con la rivista «Città d’utopia». Lezioni per la «Scuola Falcone» di Augusta e per la Scuola di politica organizzata da «Città d’utopia». Relazioni al seminario internazionale «Interpretazioni della mafia tra vecchi e nuovi paradigmi», organizzato dall’Università di Palermo, e al convegno nazionale «Ambiente, ecologia, società», organizzato a Gibellina dall’Assessorato agricoltura e foreste della Regione siciliana. Conferenze e seminari in varie città, in istituti scolastici e facoltà universitarie.
Conferimento della Rosa d’oro e del Premio Chinnici per l’attività del Centro. Partecipazione alle manifestazioni contro la mafia indette a Palermo e adesione al cartello delle associazioni «Palermo anno uno».
Dibattito «Dal delitto Impastato alle accuse ad Andreotti» a Cinisi, nel 15° anniversario dell’assassinio di Giuseppe Impastato e incontro-dibattito con gli alunni e i professori della scuola media di Cinisi per la presentazione dell’opuscolo Le parole non bastano. I ragazzi di Cinisi ricordano Peppino Impastato.
1994
Pubblicazione di due quaderni: La borghesia mafiosa, una raccolta di scritti di U. Santino dal 1972 al 1992; A scuola di antimafia, a cura di A. Cavadi, una raccolta di saggi e di materiali destinati ai docenti. Avviata una nuova collana di testi brevi: «csd appunti», con la pubblicazione di «Casa Europa» e «La mafia come soggetto politico». Partecipazione ad incontri e dibattiti in varie città su invito di scuole o di associazioni e a Firenze su invito della Regione Toscana, e adesione alla proposta di costituzione di un collegamento tra centri di studio e documentazione sulla mafia. Adesione a «Libera», un’associazione nazionale che raccoglie realtà impegnate nella lotta contro la mafia. Organizzazione di un seminario internazionale sull’utilizzazione dei Fondi Europei, tenutosi a marzo, in collaborazione con il gruppo dei Verdi tedeschi al Parlamento Europeo. In occasione del 16° anniversario dell’assassinio di Peppino Impastato, organizzazione a Cinisi di un seminario per i docenti, in collaborazione con la presidenza della Scuola media, e il 9 maggio svolgimento di un dibattito su «Mafia e seconda Repubblica», con la presentazione del quaderno «La borghesia mafiosa». Collaborazione con le riviste «Marxcentouno», «Narcomafie», «Peuples Méditerranéens» e «Città d’utopia». Organizzati con quest’ultima il seminario permanente di formazione politica a Catania e due incontri regionali: il primo sul tema «Contro la guerra, contro il razzismo» e il secondo sulle prospettive e le tematiche della rivista. Collaborazione con l’OGD per la redazione dell’Annuario. Costituzione del servizio telematico «Documenta BBS».L’iniziativa mira a collegare varie realtà e si pone come base per servizi più complessi: costituzione di banche dati, produzione di materiali di supporto alla libera informazione e al volontariato sociale. Al progetto hanno già aderito associazioni, centri studi e organi di informazione.
1995
Pubblicati nella collana “csd appunti” la cronologia ragionata Sicilia 102. Caduti nella lotta contro la mafia e per la democrazia dal 1893 al 1994, e il manuale, a cura di Augusto Cavadi, Volontari a Palermo. Materiali per gli operatori del Centro sociale “S. Francesco Saverio”. Pubblicate, presso l’editore Rubbettino, una rassegna critica, di U. Santino, degli studi più recenti sulla mafia, intitolata La mafia interpretata. Dilemmi, stereotipi, paradigmi, e presso la casa editrice La Luna una storia della mafia scritta per le scuole medie da Amelia Crisantino, dal titolo Capire la mafia.
Partecipazione di U. Santino al convegno tenutosi a Pisa “Dare voce al silenzio degli innocenti”, organizzato dall’Associazione parenti delle vittime delle stragi; al colloque “Dictateurs, mafieux et intégristes”, tenutosi a Parigi nell’ambito della Giornata internazionale della libertà di stampa, con una relazione sui giornalisti uccisi dalla mafia; ai seminari, in preparazione del Convegno delle Chiese, svoltosi a Palermo, con una relazione su “Chiesa e mafia” e a una iniziativa per ricordare il 40° anniversario dell’uccisione di Salvatore Carnevale.
In occasione del 17° anniversario dell’assassinio di Peppino Impastato, organizzati, in collaborazione con la Scuola media di Cinisi, una fiaccolata da Cinisi a Terrasini e la presentazione di un libro su Peppino Impastato: Salvo Vitale, Nel cuore dei coralli, edito da Rubbettino. In un comunicato stampa abbiamo ribadito la richiesta di riapertura dell’inchiesta.
Continuata la collaborazione con le riviste “Città d’Utopia” e “Narcomafie”, per la quale da gennaio il Centro ha curato la cronologia, e con la rivista “Alternative” che è nata dalla fusione di “A sinistra” e “Marxcentouno”. Per “Città d’utopia” U. Santino ha curato una “Guida al processo Andreotti”, ripresa parzialmente da “Narcomafie”.
Abbiamo contribuito all’avvio del comprensorio siciliano di una finanziaria alternativa, la Mag 2, e contribuiremo alla costituzione della Banca etica. Abbiamo partecipato ad alcune iniziative di “Libera” e di “Palermo anno uno”. Continuata la nostra collaborazione con l’Observatoire Géopolitique des Drogues (OGD) di Parigi, che sta preparando un Atlante sul traffico internazionale di droghe.
1996
Continuazione delle ricerche in corso. Partecipazione a convegni: a Lisbona su “Droghe: dipendenza e interdipendenza”, organizzato da vari organismi comunitari, con il testo-base per la discussione sui flussi finanziari illegali preparato da U. Santino; a Venezia su “Inferni territoriali e paradisi finanziari”, organizzato dal Gruppo Abele, con una relazione sulle “Politiche di sicurezza in territori a signoria mafiosa”; al seminario internazionale sulla criminalità organizzata a Bergen (Norvegia), in occasione del Premio della fondazione Rafto a Palermo anno uno, con una relazione sulla mafia siciliana e sul movimento antimafia; al convegno organizzato dal Forum Droghe a Catania, con un intervento sulle politiche europee in materia di droga.
Inoltre interventi al convegno sull’Educazione alla legalità, organizzato a Firenze da Libera nel mese di gennaio; al dibattito organizzato a Casal di Principe nell’anniversario dell’assassinio di don Giuseppe Diana; al campo estivo organizzato in Puglia dall’Osservatorio pugliese sulla criminalità e da Libera.
Presentazione del libro La mafia interpretata, presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Palermo. Svolti da A. Puglisi e U. Santino dei seminari presso l’università della Calabria, nel corso di Sociologia del mutamento, tenuto da Renate Siebert.
Presentato un ricorso al Presidente della Repubblica, in seguito a una comunicazione del Ministero dell’Interno che rigettava la domanda della madre di Peppino Impastato, per ottenere il contributo previsto per i familiari delle vittime di mafia, ma soprattutto il riconoscimento di Peppino come vittima della mafia. L’inchiesta sul delitto Impastato è stata riaperta dalla Procura di Palermo, su sollecitazione del Centro e della famiglia.
1997
Pubblicati, presso l’editore Rubbettino, i volumi di U. Santino: La democrazia bloccata. La strage di Portella della Ginestra e l’emarginazione delle sinistre e L’alleanza e il compromesso. Mafia e politica dai tempi di Lima e Andreotti ai giorni nostri; nella collana Csd appunti del Centro, l’opuscolo Oltre la legalità. Appunti per un programma di lavoro in terra di mafie. Pubblicato un saggio di U. Santino nel libro Crime and Law Enforcement in the Global Village edito da Anderson Publishing Co., Cincinnati, U.S. Continuazione delle ricerche in corso: completata la stesura della “Storia del movimento antimafia”.
Organizzazione e partecipazione a seminari per insegnanti (a Palermo, a Milano, a Molfetta, a Piazza Armerina). Relazioni e interventi a convegni: su “Donne e mafia” (8-9 febbraio), su Portella della Ginestra nel cinquantesimo anniversario della strage (28-30 aprile), e a un incontro europeo di studiosi gesuiti (fine agosto). Continuata la collaborazione con le riviste “Città d’utopia”, “Narcomafie”, “Aspe”, “Amanacer”, “Alternative” e “AltrEuropa” che adesso si sono fuse per dare vita a “AlternativeEuropa”. Creazione di un sito Internet. Collaborazione alla costituzione di un’Università della strada per operatori sociali volontari. Partecipazione alle iniziative di solidarietà a Gioacchino Basile e cura del dossier “La mafia al Cantiere navale” assieme ad Alternativa sindacale.
Promozione di manifestazioni di solidarietà per alcuni familiari di vittime della mafia con raccolte di firme, incontri ecc. A novembre ordinanza di custodia cautelare per Gaetano Badalamenti come mandante dell’omicidio Impastato. Il Centro si costituirà parte civile assieme ai familiari.
1998
Iniziative a Cinisi per il ventesimo anniversario del delitto Impastato, in collaborazione con un Comitato appositamente costituitosi: dibattiti su “Peppino Impastato: l’assassinio e il depistaggio”, “Informazione a rischio: tra lottizzazione e mafie”, “Il familismo morale: il ruolo dei familiari delle vittime nella lotta contro la mafia”; fiaccolata la sera dell’8 maggio dalla sede di Radio Aut a Terrasini alla casa della madre di Peppino a Cinisi; il 9 maggio convegno su “Mafia e antimafia dal delitto Impastato a oggi”; il 10 mostra fotografica, di manifesti, poesie e testimonianze e tavola rotonda sul tema “Il ruolo degli amministratori comunali nella lotta contro la mafia”. Altre iniziative per ricordare Impastato a Partinico, Isnello, Pontedera, Castelbuono. Pubblicazione nei quaderni del Centro del volume L’assassinio e il depistaggio. Atti relativi all’omicidio di Giuseppe Impastato.
Seminari sull’educazione alla legalità a Brescia, Milano, Riesi, Mazzarino, Vittoria. Lezioni di Umberto Santino all’Università di Copenaghen, alle Università della strada di Palermo e Trapani. Partecipazione alle iniziative per il cinquantesimo anniversario dell’uccisione di Placido Rizzotto a Corleone, alla presentazione a Vienna del volume Organisierte Kriminalitàt in Europa, con un saggio di Umberto Santino, al Campo antimafia di Villa di Briano (Caserta), al convegno internazionale sulle società mediterranee e alla carovana antimafia dell’Arci. Relazioni di Umberto Santino al seminario di “Storia del ‘900” presso il Liceo Meli, al seminario “La globalizzazione nell’economia” organizzato dal Ciss, ai seminari per il progetto “Pole position” dell’Arci, al convegno sull'”Informazione libera” del comune di Scordia; relazione di Anna Puglisi al seminario di Storia orale “Memoria e racconto delle donne” organizzato dalla Provincia e dall’Università” di Palermo.
Presentazioni del libro L’alleanza e il compromesso a Roma, Milano, Catania e dibattito a Palermo in seguito a citazione dell’ex ministro Mannino.
Nuovo Statuto del Centro, che si costituisce come Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale).
1999
Processo per il delitto Impastato: il 10 marzo prima udienza preliminare , il Centro viene ammesso come parte civile; il 19 aprile viene rinviato a giudizio Vito Palazzolo, mentre Gaetano Badalamenti rinuncia all’udienza preliminare che si sarebbe dovuta svolgere negli Stati Uniti; il 15 ottobre inizia il processo, ma viene subito rinviato per risolvere la questione dell’estradizione di Badalamenti che gli Stati Uniti non concedono. Presso la Commissione antimafia si costituisce un “Comitato sul caso Impastato”, coordinato da Giovanni Russo Spena. L’8 maggio a Cinisi, in occasione del ventunesimo anniversario dell’uccisione di Impastato, dibattito su “Il ruolo delle parti civili nei processi di mafia”.
Seminari a Catania presso la Facoltà di Scienze della Formazione su “Mafia e potere: quale educazione”, a Palermo presso la Scuola di formazione etico-politica “Giovanni Falcone”. Partecipazione a convegni: a Palermo sul non profit e sulla tossicodipendenza, a Catania sullo stato della lotta alla mafia. Partecipazione di Umberto Santino a Cosenza al congresso dell’Associazione italiana sociologi sul tema: “Politica, Istituzioni, Sviluppo”, e di Umberto Santino e Anna Puglisi al Campo antimafia svoltosi a Castellammare di Stabia.
Partecipazione alle manifestazioni e ai dibattiti contro la guerra in Serbia e organizzazione, assieme al Centro San Saverio, del dibattito sul tema: “Ci sono guerre giuste?” Partecipazione alla carovana antimafia dell’Arci.
2000
Sono entrati nel vivo i processi contro Vito Palazzolo e contro Gaetano Badalamenti per il delitto Impastato. In entrambi la richiesta del Centro di costituirsi parte civile è stata respinta. Il primo processo si è svolto con il rito abbreviato, il secondo in videoconferenza.
Il Comitato sul “caso Impastato”, costituito presso la Commissione parlamentare antimafia, ha proseguito i lavori, con la collaborazione del Centro, e li ha conclusi il 6 dicembre con una relazione che riconosce le responsabilità di rappresentanti delle forze dell’ordine e della magistratura nel depistaggio delle indagini. Una delegazione della Commissione ha consegnato copie della relazione ai familiari e al Centro. La relazione sarà pubblicata in volume.
Nel corso dell’anno sono stati pubblicati i volumi di Umberto Santino Storia del movimento antimafia (Editori Riuniti), La cosa e il nome (Rubbettino) e il saggio di Amelia Crisantino Della segreta e operosa associazione (Sellerio). La Storia del movimento antimafia è stata presentata a Palermo, Catania, Roma, Brescia, Milano, Pisa, Padova, Venezia, Rovigo e in vari paesi della Sicilia al centro delle lotte contadine ed è stata utilizzata per i lavori del Campo nazionale antimafia svoltosi in Calabria.
Il 9 maggio a Cinisi si è svolto un dibattito sul ruolo di Impastato e della Nuova sinistra nella lotta contro la mafia. Nel corso dell’anno la collaborazione con altre associazioni si è concretata in varie iniziative: la partecipazione alla carovana antimafia dell’Arci, un seminario sul movimento antimafia, svoltosi nel mese di novembre, e in occasione della Conferenza dell’Onu sul crimine transnazionale, tenutasi a Palermo nel mese di dicembre, il seminario internazionale “I crimini della globalizzazione”.
Al festival del cinema di Venezia è stato presentato e premiato il film “I cento passi”. Il film è stato proiettato in molte scuole e in varie occasioni; rappresentanti del Centro hanno partecipato a numerosi incontri e dibattiti.
Nel corso dell’anno il sito Internet del Centro è stato ristrutturato e arricchito.
2001
Il processo contro Vito Palazzolo si è concluso il 5 marzo con la condanna a 30 anni di carcere. Il processo a Badalamenti è proseguito con l’audizione dei familiari, dei compagni di Peppino, di Umberto Santino come rappresentante del Centro, dei collaboratori di giustizia. La relazione della Commissione parlamentare antimafia sul “caso Impastato” è stata pubblicata dagli Editori Riuniti in un volume dal titolo Peppino Impastato: anatomia di un depistaggio ed è stata presentata a Roma il 20 settembre. La Storia del movimento antimafia è stata presentata a Messina, ancora a Palermo, a Forlì, Cesena, Torino e in vari paesi della Sicilia al centro delle lotte contadine. Si sono svolti numerosi dibattiti sul film su Peppino, soprattutto con Giovanni Impastato.
Tra le attività segnaliamo: la partecipazione di Anna Puglisi a un seminario su “Donne e mafia” svoltosi a Stoccolma su iniziativa dell’Istituto italiano di cultura, di Umberto Santino al seminario sulla mafia del 5 e 6 luglio presso l’Università di Parigi, al campo nazionale antimafia di Villa di Briano (Caserta) dal 4 al 6 agosto e al seminario nazionale di Magistratura democratica svoltosi a Palermo il 23 e 24 novembre. Il Centro ha aderito ad Attac (Associazione per la tassazione delle transazioni finanziarie e per l’aiuto ai cittadini) e al Forum sociale siciliano contro la guerra e il terrorismo.
In seguito alla condanna del politologo Claudio Riolo e di Umberto Santino in procedimenti civili per diffamazione a mezzo stampa, il Centro e altre associazioni hanno lanciato un “Appello per la libertà di stampa nella lotta alla mafia”, con lo scopo di costituire un gruppo di studio per elaborare un progetto di modifica della legislazione sulla diffamazione e un Fondo di solidarietà. In seguito anche Giovanni Impastato è stato citato in giudizio dall’avvocato di Badalamenti. L’appello ha raccolto molte adesioni e abbiamo avviato una campagna per rilanciare la mobilitazione antimafia, in collaborazione con altre associazioni e con “Libera”.
Il sito Internet del Centro è stato arricchito con nuovi materiali.
2002
L’11 aprile il processo contro Gaetano Badalamenti si è concluso con la condanna all’ergastolo e nel mese di novembre sono state depositate le motivazioni della sentenza. Nel corso dell’anno si sono svolte varie iniziative per i 25 anni di attività del Centro e si è costituito il Forum sociale antimafia “Peppino Impastato” che ha organizzato delle manifestazioni dal 9 all’11 maggio, nell’anniversario dell’assassinio.
Sono stati pubblicati un volume che raccoglie gli scritti di Peppino, dal titolo Lunga è la notte, e una nuova edizione dell’opuscolo Oltre la legalità, utilizzato nel lavoro nelle scuole. Sono continuate le presentazioni del volume Storia del movimento antimafia.
Si sono svolti in tutt’Italia molti incontri con la proiezione del film e la partecipazione di Giovanni Impastato. Alcuni comuni hanno intitolato strade a Peppino, mentre il comune di Isnello ha tolto il cippo che lo ricordava e si sono svolte varie manifestazioni contro la decisione del sindaco, con la raccolta di firme di intellettuali prestigiosi e di familiari di caduti nella lotta contro la mafia. Il comune di Anzola dell’Emilia ha conferito la cittadinanza onoraria alla madre di Peppino e in occasione del suo compleanno a Cinisi si è svolto un convegno su “Lotta antimafia e lotte antifasciste”.
Il Centro ha partecipato a iniziative in Francia (convegno “Refaire le monde”, dal 28 febbraio al 3 marzo), in Germania (dal 25 al 28 maggio), in Russia (un seminario presso l’Università di San Pietroburgo, dal 30 giugno al 6 luglio, organizzato dal TRACCC: Trasnational Center on Crime and Corruption), ha partecipato alle attività di “Libera”, ha sostenuto le lotte dei senzacasa di Palermo, con la proposta di uso come case-parcheggio degli appartamenti confiscati alla mafia, ha contribuito alla costituzione di un Osservatorio su Palermo, impegnato particolarmente sul problema dell’acqua, e del Comitato Palermo-Albergheria, in uno dei quartieri più degradati del centro storico, ha espresso solidarietà ai lavoratori Fiat di Termini Imerese, impegnandosi nella preparazione di un convegno sul tema “Il futuro possibile. Dalla crisi Fiat al progetto alternativo” che dovrebbe tenersi nei primi mesi del 2003. In seguito a un’intimidazione rivolta alla famiglia Impastato il Centro ha organizzato una manifestazione svoltasi nella piazza di Cinisi.
2003
Abbiamo partecipato alla manifestazione nazionale contro la guerra (a Roma il 15 febbraio) e alla manifestazione per la pace davanti alla base di Sigonella (23 marzo).
Nel 25° anniversario dell’assassinio di Peppino, il 3 maggio abbiamo organizzato, a Cinisi, un incontro-dibattito sul tema: “25 anni di impegno per la verità e la giustizia. Le sentenze di condanna di Palazzolo e Badalamenti per l’assassinio di Peppino Impastato”. Dal 9 all’11 maggio abbiamo organizzato, con il Forum sociale antimafia, una serie di iniziative sempre a Cinisi: fiaccolata, dibattiti, proiezioni e spettacoli musicali.
Abbiamo partecipato alle iniziative della Carovana nazionale antimafie, promossa dall’Arci, da Libera e da Avviso pubblico, in varie regioni.
Sempre intenso il lavoro nelle scuole, con seminari per docenti e incontri con gli studenti.
Tra i dibattiti da noi organizzati o in cui siamo intervenuti segnaliamo: “Stato e Mafia oggi” (a Palermo il 20 gennaio, con il Cepes), “Camorra e mafia” (a Napoli l’11 marzo, organizzato dal Centro di documentazione contro la camorra della Regione Campania), “Mafia e società” (a Toulouse il 7 aprile, organizzato dall’associazione Machiavelli), “Mafie e droghe (ad Avellino il 18 aprile, organizzato dall’Università di Salerno), “Mafia, giustizia e informazione” (a Palermo il 23 maggio, nell’11° anniversario della strage di Capaci, con l’Arci, Libera e Palermo anno uno), “A 11 anni dalle stragi esiste ancora la lotta alla mafia?” (a Caltanissetta il 19 giugno, organizzato da Arci, Libera, Magistratura Democratica), “Oltre il sistema mafioso: quale il contributo della nonviolenza?” (a Palermo il 10 dicembre, con Quaderni Satyagraha e Libera).
Abbiamo preso parte a Forum e convegni: “Il sole del Mediterraneo (a Palermo 30-31 maggio, organizzato dal Cepes), Forum internazionale Mediterracqua (a Catania il 7 novembre), “Potere mafioso e movimento antimafia” (a Brescia l’8 novembre), e siamo intervenuti al Seminario nazionale quadri della Fuci (a Palermo 13 e 14 novembre).
Ancora molti incontri dedicati al film, in vari centri del Paese e anche all’estero, con la partecipazione soprattutto di Giovanni Impastato. Abbiamo continuato la nostra campagna per la libertà di stampa nella lotta contro la mafia, con un’assemblea cittadina sul tema: “Politica e mafia: diritto di critica e responsabilità politica” (a Palermo l’8 luglio) e con il Seminario di studi su “Libertà di critica, libertà di ricerca. Valore, tutela, minacce”, organizzato dalla Facoltà di Lettere dell’Università di Palermo, dall’associazione Articolo 21, da Libera e da Magistratura Democratica (sempre a Palermo il 13 dicembre). Il Centro, assieme all’Associazione Dream Film Scuola ha promosso un Concorso nazionale di cortometraggi nelle scuole “La legalità attraverso il cinema”, patrocinato dal Comune di Caivano (Na), dal Comune e dalla Provincia di Napoli e dalla Regione Campania
Abbiamo rinnovato e arricchito il nostro sito che è quotidianamente frequentato da molti visitatori.
2004
Nel 2004 il nostro impegno è continuato, con incontri con insegnanti e studenti, la partecipazione a manifestazioni, seminari, dibattiti, convegni sul terreno dell’antimafia e della pace.
In particolare ricordiamo: la partecipazione al Simposio internazionale “Cosa nostra e le mafie nel nuovo millennio”, svoltosi a Palermo dal 15 al 17 gennaio; i corsi per docenti a Palermo, presso l’Educandato Maria Adelaide, da marzo a maggio e a Capo d’Orlando a novembre; i dibattiti e le manifestazioni del Forum sociale antimafia, nel 26° anniversario dell’assassinio di Peppino; gli incontri in varie città della Germania dal 17 al 19 maggio; la partecipazione alle manifestazioni per ricordare le stragi di Capaci e di via D’Amelio, a iniziative per la smilitarizzazione di Sigonella e al meeting contro il ponte sullo Stretto svoltosi a Messina nel mese di luglio, alla carovana antimafie e ai convegni dell’Arci su “Intrecci solidali, per un’altra Sicilia possibile” (a Racalmuto 13 novembre) e su “Mediterraneo, pace e diritti?” (ad Agrigento il 18 e 19 dicembre); le iniziative di dibattito e approfondimento sul tema “Mafia e nonviolenza”; la partecipazione al convegno internazionale “L’Europa, le droghe, la lotta alla mafia, per una strategia europea antiproibizionista” svoltosi a Palermo il 4 dicembre. Il 22 e 23 ottobre si è svolto a Caivano (Napoli) il primo concorso nazionale di cortometraggio intitolato a Peppino, indetto dal Comune e dal Centro, con la partecipazione di decine di scuole.
Abbiamo collaborato con l’Associazione Nazionale Magistrati per il concorso “Le date della memoria” con la pubblicazione di un calendario e di un volume che raccoglie le ricerche degli studenti (hanno partecipato in 18.000) sui caduti nella lotta contro la mafia.
Numerosissimi gli incontri con studenti in tutta l’Italia, soprattutto con la partecipazione di Giovanni Impastato.
Abbiamo prodotto saggi e articoli e ripubblicato il volume di Anna Puglisi Donne, mafia e antimafia con una casa editrice di Trapani; è in preparazione una ristampa, accresciuta e aggiornata, del volume La mafia interpretata.
Giovanni Impastato è stato condannato per una presunta diffamazione dell’avvocato di Gaetano Badalamenti. Sono arrivate centinaia di attestazioni di solidarietà e abbiamo messo a disposizione il conto corrente del Centro per una sottoscrizione. Giovanni ha partecipato a decine di incontri, anche all’estero, e sono stati versati circa 50.000, che saranno impegnati per iniziative antimafia.
Il 7 dicembre Felicia, la madre di Peppino ci ha lasciato. Le dedicheremo un libro e la casa di Cinisi diverrà un archivio storico e sarà aperta a tutti coloro che vogliono visitarla.
2005
Sono stati pubblicati i libri: Cara Felicia, dedicato alla madre di Peppino, nei nostri quaderni, e con la casa editrice Di Girolamo di Trapani, Donne, mafia e antimafia, di Anna Puglisi (una precedente edizione era esaurita), Strappare una generazione alla mafia. Lineamenti di pedagogia alternativa, di Augusto Cavadi, e Non violenza e mafia, in cui sono raccolti interventi e saggi frutto del lavoro del gruppo “Percorsi nonviolenti per superare il sistema mafioso” che si è costituito con il nostro contributo.
Abbiamo partecipato a una ricerca collettiva sui caduti nella lotta contro la mafia, promossa dall’Associazione nazionale magistrati, fornendo un elenco che è stato utilizzato per un calendario e collaborando alla stesura del volume La memoria ritrovata, che pubblica le schede redatte da migliaia di studenti. È proseguito il nostro lavoro nelle scuole, soprattutto con corsi per insegnanti.
Ancora numerose le iniziative che utilizzano il film per approfondire la conoscenza di Peppino.
Abbiamo partecipato a molte iniziative, tra cui il convegno nazionale di Magistratura Democratica su “Mafia e potere” (a Palermo, 18-19 febbraio), un convegno sulla libertà di informazione (a Partinico, 11 marzo), il convegno nazionale su “Nonviolenza a mafia” (a Palermo, 21-22 maggio), un convegno nazionale organizzato dagli studenti di Firenze (27-29 maggio), il Forum del Mediterraneo di Barcellona (16-19 giugno), il seminario estivo della Scuola Falcone (a Erice, 1-4 agosto), il campo internazionale di Agape sull’economia illegale (Prali, Torino, 7-14 agosto). A Reggio Emilia un Get (Gruppo educativo territoriale) è stato intitolato a Peppino, in altri centri sono stati intitolati circoli politici e associazioni, con cui si dovrebbe collaborare.
Per quanto riguarda il nostro lavoro sul territorio, a Cinisi si è svolto il Forum antimafia dedicato a Felicia e a Peppino, che quest’anno ha visto una grande partecipazione, anche per il concerto dei Modena City Ramblers. La casa di Peppino ora è visitabile, grazie all’impegno dei familiari, e nel corso dell’anno ci sono stati moltissimi visitatori.
Abbiamo lanciato la proposta “La memoria e il progetto”, per dotare Palermo di una struttura che sia insieme casa della memoria e laboratorio di analisi e di iniziative. Vedremo se sarà possibile realizzarla, cominciando con l’allestimento di una mostra documentaria che tracci il percorso storico della mafia e dell’antimafia.
2006
Il nostro lavoro è proseguito sui terreni su cui il Centro è impegnato fin dall’inizio. Abbiamo svolto delle iniziative nelle scuole e presso facoltà universitarie, in Italia e all’estero, con seminari per docenti e studenti. Tra le varie iniziative segnaliamo: i seminari presso le Università di Bologna (20 febbraio) e di Ferrara (22 marzo), la partecipazione al Forum antimafia organizzato dagli studenti universitari di Firenze (10-13 maggio), al seminario di Erice sul doposviluppo (3-6 agosto), gli incontri con insegnanti e i dibattiti a Mons, in Belgio (10-11 novembre).
Sul piano delle lotte sociali, abbiamo continuato a sostenere le lotte dei senzacasa di Palermo, collaborando all’individuazione delle case confiscate ai mafiosi e abbiamo partecipato a iniziative sul problema dell’acqua.
Nell’anniversario dell’assassinio di Peppino, abbiamo organizzato la quinta edizione del Forum sociale antimafia “Felicia e Peppino Impastato”: quest’anno abbiamo soprattutto mirato a recuperare l’immagine storica di Peppino, edulcorata dall’icona impostasi con il film su di lui, pubblicando la terza edizione, accresciuta e integrata, dei suoi scritti, nel volume Lunga è la notte. A Cinisi si è aperta la “Casa della memoria” dedicata a Peppino e alla madre, con migliaia di visitatori e numerosi sono stati gli incontri e i dibattiti con Giovanni Impastato in tutta l’Italia.
Tra le altre iniziative, abbiamo riproposto il progetto di creazione di un Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia, su cui registriamo l’adesione del Rettore dell’Università di Palermo e di altri e la collaborazione dell’associazione “Campo di volo”, che ha allestito mostre prestigiose e da ultimo la Galleria d’arte moderna di Palermo. Dovremmo partire con una prima mostra dedicata ai prodromi del fenomeno mafioso.
La campagna per la libertà di stampa e ricerca nella lotta alla mafia è proseguita, ma sono stato sconsigliato dal presentare ricorso in Cassazione per la mia condanna in appello nella causa civile intentatami dall’ex ministro Mannino.
Ci sono stati problemi all’interno di Libera, ma abbiamo avviato una proficua collaborazione con operatori che hanno mostrato la volontà di continuare l’attività autonomamente, sia sul terreno dei beni confiscati che su quello del lavoro nelle scuole. Abbiamo continuato a sostenere il comitato “Addio pizzo” e a lavorare con il gruppo-laboratorio su Mafia e nonviolenza. Abbiamo rinnovato e arricchito il nostro sito che ti invitiamo a visitare regolarmente per essere aggiornato sulle nostre attività.
Tra le pubblicazioni ricordiamo: U. Santino, Dalla mafia alle mafie, Rubbettino, che riprende il volume La mafia interpretata del 1995, esaurito da tempo, con l’aggiornamento di alcuni capitoli e nuovi capitoli. Il libro è la rassegna degli studi sulle varie forme di criminalità organizzate più ampia e documentata in circolazione. I già ricordati: Peppino Impastato: anatomia di un depistaggio, Editori Riuniti, con la relazione della Commissione antimafia, con una nuova prefazione, e Lunga è la notte, quaderno del Centro. Abbiamo prodotto la mostra fotografica stampata: “Peppino Impastato: ricordare per continuare”, con il relativo catalogo, adatta soprattutto alle scuole ma anche a un pubblico più ampio.
Presso l’editore Di Girolamo di Trapani abbiamo varato una collana di cui sono stati già pubblicati i primi titoli, direttamente o indirettamente legati al lavoro del Centro: U. Santino, I giorni della peste e Una ragionevole proposta per pacificare la città di Palermo.
Sono in preparazione presso lo stesso editore: U. Santino, Mafie e globalizzazione; A. Cavadi, A scuola di antimafia; A. Puglisi, Storie di donne; G. Abbagnato, Giovanni Orcel e gli Editori Riuniti pubblicheranno un’edizione rivista e aggiornata della Storia del movimento antimafia, giunta alla terza edizione.
I problemi continuano a essere quelli di sempre: una sede adeguata, i finanziamenti, con una legislazione regionale ancora segnata dalle pratiche clientelari. Il Centro è stato ammesso all’accesso ai fondi del 5 per mille e siamo in attesa dell’esito della nostra campagna condotta attraverso il nostro sito e l’e-mail.
2007
Abbiamo proseguito il nostro impegno nelle scuole, con il progetto in rete “La memoria e il progetto”, articolazione della nostra proposta di creazione di un Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia. Abbiamo svolto dei seminari per docenti e abbiamo incontrato varie scuole che hanno aderito al progetto, con lo scopo di contribuire alla costruzione di un itinerario didattico, che potrebbe essere ospitato in un edificio confiscato alla mafia. Abbiamo chiesto che ci venga assegnata la villa in cui ha trascorso la latitanza il capomafia Totò Riina e il Demanio e la Prefettura hanno espresso parere favorevole. I locali però sono inadeguati per il Memoriale (sono esigui, periferici e di difficile accesso), ma per il valore simbolico che essi hanno, nel caso che ci vengano assegnati (deve decidere il Comune), pensiamo che possano essere utilizzati per ospitare i lavori delle scuole e come spazio di incontro e socializzazione. Rimane la necessità di individuare spazi adeguati per il Memoriale-laboratorio.
Per i trent’anni del Centro abbiamo svolto degli incontri per far conoscere il nostro lavoro e sono stati pubblicati dei servizi su giornali. Abbiamo partecipato a incontri, dibattiti e convegni: a Torino il 6 febbraio presso la sede delle Facoltà umanistiche, a Nettuno e a Genzano di Roma il 23 e 24 febbraio, a Siena il 17 marzo presso la Facoltà di Lettere, a Napoli il 22 marzo presso la Facoltà teologica dell’Italia meridionale: convegno nazionale su don Milani, a Caserta il 23 marzo, a Roma il 24 marzo, a Velletri il 29 marzo, a Modena il 28 aprile: incontro nazionale su “Legalità e sviluppo” e il 27 e 28 novembre: incontri con le scuole, a Venezia il 18 maggio (la mostra fotografica su Peppino è stata esposta dal 18 al 24), il 2 giugno partecipazione alla marcia da Prato a Calenzano, sul Pasubio il 31 luglio per la manifestazione “Dolomiti di pace”, a Firenze il 23 e 24 ottobre: “Forum nazionale contro le mafie”. Altri incontri in Sicilia a Palermo, a Messina e in altre località. Giovanni Impastato ha partecipato a molte iniziative, tra cui alcune negli Stati Uniti, dal 12 al 19 aprile.
Dal 6 al 9 maggio si è svolto a Cinisi il Forum dedicato a Peppino e alla madre Felicia che ha soprattutto posto l’accento sulla figura storica di Peppino, al di là dell’icona mediatica che si è imposta dopo il successo del film.
Il 15 giugno, assieme ad altre associazioni, abbiamo incontrato a Palermo, presso il Giardino della memoria di Ciaculli, il Presidente della Repubblica. È stato piantato un albero ed è stata posta una lapide per Peppino e ho fatto un intervento che puoi leggere sul nostro sito.
Abbiamo continuato a seguire le lotte dei senzacasa di Palermo e le iniziative antiracket. Abbiamo proposto, oltre all’assegnazione di nuove case confiscate, che si avviino i progetti di autorecupero e autocostruzione sia nel centro storico di Palermo che nelle periferie degradate. Finalmente si è costituita a Palermo l’associazione “Libero Futuro”, ma i commercianti e gli imprenditori che hanno aderito finora sono solo alcune decine. Comunque, anche per l’arresto di capimafia come Lo Piccolo, in città si respira un clima favorevole che ha portato anche la Confindustria a prendere posizione contro l’estorsione, ma siamo appena all’inizio. In Sicilia si è costituita una filiale della Banca etica e il Centro, dall’inizio di quest’anno, ne è socio.
Per quanto riguarda le pubblicazioni, quest’anno abbiamo pubblicato: Anna Puglisi, Storie di donne, presentato a Palermo, Augusto Cavadi, a cura di, A scuola di antimafia, presentato a Caserta e a Palermo, Umberto Santino, Mafie e globalizzazione, Giovanni Abbagnato, Giovanni Orcel. Quest’ultimo libro è stato presentato a Palermo il 15 ottobre e per l’occasione abbiamo collocato una lapide in Corso Vittorio Emanuele, sul luogo dove il sindacalista è stato ucciso nel 1920. Questa iniziativa fa parte della nostra campagna per la memoria avviata da tempo. A fine anno abbiamo pubblicato L’agenda dell’antimafia 2008, che avevano proposto già due anni fa a Libera che, dopo un’entusiastica adesione iniziale, ha lasciato cadere la proposta senza fornire spiegazioni (uno dei motivi che ci hanno indotto ad uscire dall’organizzazione). La pubblicazione dell’agenda è stata possibile grazie alla sponsorizzazione di alcune associazioni (Cesvop, tramite Addiopizzo, Consorzio Ulisse) e del Comune di Gela.