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Ricordare Emanuela e sua madre Giuseppa

Una targa sul luogo del delitto e opere d’arte
per ricordare Emanuela Sansone e Giuseppa Di Sano nella loro città

Le iniziative per far conoscere la storia di Emanuela Sansone e della madre Giuseppa Di Sano sono state avviate nel dicembre del 2022, con un incontro al No mafia Memorial, organizzato dal “Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato”, dalla “Biblioteca delle donne e Centro di consulenza legale UDIPalermo” e dal “Museo sociale di Danisinni”, durante il quale è stato presentato un progetto che prevedeva la collocazione di una targa sul luogo del delitto, in via Sampolo n. 20, dove sorgeva la palazzina con il negozio dei Sansone, nel frattempo sostituita da un anonimo palazzone.
Ha preso poi corpo una proposta più complessa e centrata sulla funzione positiva dell’arte quale strumento per stimolare ed esplorare la conoscenza e la memoria, per “aprire e dilatare la coscienza” (Maria Lai).
Il progetto per restituire alla città una vicenda esemplare dell’antimafia palermitana si è pertanto articolato in più fasi ed azioni che includono, oltre all’apposizione della targa:
˗ la collocazione di un’opera effimera e temporanea nei pressi del luogo in cui è stato consumato il delitto: una rivisitazione di “Rosso Sangue” dell’artista senese Franca Marini, un’opera contro la violenza maschile sulle donne;
˗ il lancio di una open call per la realizzazione di un’opera di arte pubblica da collocare permanentemente in prossimità del luogo del delitto;
˗ l’installazione di una seconda targa che riassuma la vicenda del delitto mafioso che colpì una ragazza diciottenne, a smentita dello stereotipo secondo cui la mafia non uccide donne e bambini, e le denunce di Giuseppa che, nonostante le minacce della mafia, un secondo attentato e l’isolamento degli abitanti del quartiere, riuscì a ottenere giustizia.
˗ la realizzazione di una pubblicazione.
Il progetto ha preso avvio con il coinvolgimento del Comune di Palermo e l’individuazione dell’area del giardino pubblico di piazza Antonino Caponnetto come area in cui collocare l’opera d’arte effimera e poi quella permanente, con parere favorevole espresso dall’Area della Cultura del Comune con nota del 29 febbraio del 2024.
Altri soggetti hanno inoltre allargato la rete a sostegno della realizzazione dell’intero programma: Addiopizzo, Addiopizzo Travel, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Cesvop, l’Accademia di Belle Arti di Palermo, il Centro diaconale La Noce.
Il 7 dicembre del 2023, nell’ambito di iniziative per ricordare la scomparsa di Felicia, madre di Peppino Impastato, è stato piantumato un albero con una targa che ricorda Emanuela e la madre Giuseppa nel Giardino della Memoria presso Casa Felicia, nelle vicinanze di Cinisi.
L’8 marzo di quest’anno è stata inaugurata la targa del Comune di Palermo, con interventi del sindaco, dei e delle rappresentanti delle Associazioni proponenti e la partecipazione di altri e altre esponenti di associazioni che hanno aderito al progetto.
Per l’opera permanente sarà avviata un’operazione di crowfunding e sarà costituita una commissione per la selezione del progetto da realizzare, formata da sette componenti, di cui tre rappresentanti delle associazioni proponenti, un rappresentante dell’amministrazione comunale e tre esperti/e individuati/e dalle associazioni proponenti d’intesa con il Comune.
Il progetto, in tutte le sue articolazioni, è stato recepito da un protocollo d’intesa tra il Comune di Palermo e le Associazioni proponenti, firmato in data 23 maggio 2024.